lunedì 22 marzo 2010

Pyou Card fa incontrare giovani e cultura


Come avvicinare in modo attivo i giovani e il territorio in cui vivono?

La Regione Piemonte ha risposto a questo interrogativo con la creazione della Pyou Card, una carta con microchip elettronico che promuove una partecipazione a 360 gradi del mondo giovanile a iniziative culturali, sportive e a nuovi progetti diffusi sul territorio.

Non solo quindi una mossa di marketing con un occhio molto attento alla generazione Y (con esclusione degli over 29), ma aggiornata, in tempi di web 2.0, alle evoluzioni frenetiche della tecnologia.

Le agevolazioni coinvolgono musei, cinema, teatri, biblioteche, negozi, centri culturali, progetti creativi e anche la mobilità, sul territorio regionale ma anche internazionale, grazie alla collaborazione con l'Associazione Carta Giovani.
I requisiti per ricevere la Card?
-Avere tra i 15 e i 29 anni;
-essere residenti nella regione Piemonte.

"Pyou Card è un progetto promosso e finanziato dall'Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte, all'interno dell'Accordo di Programma Quadro con il Ministro della Gioventù. La Carta nasce come uno strumento unico per integrare alcune proposte già esistenti e collaudate quali l'Abbonamento Musei, gli abbonamenti al cinema, Pass 15, i Buoni Libro, e per consentire l'accesso gratuito o a costi scontati nelle strutture. E' prevista un'ulteriore integrazione della carta con funzionalità specifiche legate al target di utenza con gli abbonamenti GTT, la tessera universitaria CUS e la Smart Card già utilizzata, da due anni, dagli universitari piemontesi. Inoltre, attraverso convenzioni con enti locali e associazioni di categoria (Ascom, Confesercenti...) saranno possibili agevolazioni e sconti presso negozi associati e strutture pubbliche del territorio (musica, editoria, viaggi, informatica, sport, teatri, concerti, spazi culturali, sale prova e registrazione).
Si sta infine definendo l'inserimento di Pyou Card nel circuito Euro <>
L'intervento prevede infine la realizzazione di attività e progetti pensati ad hoc per i possessori della Carta, per incoraggiare il coinvolgimento e il senso di partecipazione e che abbiano come asse portante la creatività: concorsi tematici che utilizzino i media (videocamere, videofonini, social networking, ecc...) e i linguaggi diffusi del mondo giovanile, call for proposal per iniziative e progetti di natura creativo-culturale, partecipazione alle attività di comunicazione e di back-office della Carta (comunicazioni "tra pari", redazioni web-territoriali...)."



sabato 20 marzo 2010

IN-DIFESA


Fondazione 107 inaugura il 1 aprile 2010 il secondo appuntamento del proprio corso
espositivo, rinnovando la volontà di promuovere e stimolare dibattiti su temi di interesse globale.
La mostra esplora la linea di confine nella quale le azioni di attacco e difesa perdono di certezza e definizione. «Nell’attuale mondo globalizzato, nel mondo della caduta del “Muro di Berlino” e del dopo Guerra fredda, il discrimine tra vinti e vincitori diventa più sottile e problematico; quando è più esile il discrimine tra vinti e vincitori,l’arte la fanno vinti e vincitori.
Se la modernità si apre con l’esigenza di una razionalità in grado di racchiudere il sapere e di spiegarlo, la seconda metà del Novecento ha visto un lungo ed articolato dibattito sulla dissoluzione dell’essere come sostanza e sulla Ragione come facoltà in grado di fondarlo» (D’Alessandro).
In-difesa è una condizione che tutti i popoli vivono e si manifesta nel quotidiano; nelle società cosiddette evolute il modello è presente in forme latenti e agisce tramite contagio nei rapporti interpersonali e prima ancora con noi stessi.
Gli artisti, di cui abbiamo scelto le opere, provengono da Africa, Asia, Europa, Medio Oriente, Stati Uniti.
I loro lavori trattano cinque temi portanti: In-difesa della vita, In-difesa dei diritti, In-difesa delle identità, In-difesa del diritto di culto e In-difesa militare.

sabato 13 marzo 2010

I TAG A COLORI INVADONO TORINO

Turismo, tecnologia, tag, Torino. Sono le quattro T su cui si basa il progetto “I colori di Torino”, che da oggi permette ai turisti del capoluogo piemontese di visualizzare informazioni sui principali monumenti della città, semplicemente passando i propri telefonini su dei piccoli riquadri (i “tag”) posizionati in prossimità dei monumenti stessi.

Il progetto è stato sviluppato in partnership da Turismo Torino e Provincia e Mediaki.it e si basa sulla tecnologia di barcoding Microsoft Tag che, nella sua ultima versione a colori, è al debutto internazionale assoluto. Da qui lo slogan dell’iniziativa, che presenta Torino come “la prima città taggata a colori al mondo”.

“L’obiettivo è fornire ai visitatori della nostra città la miglior esperienza possibile”, spiega Livio Besso Cordero, presidente di Turismo Torino e Provincia, ricordando che “molti turisti oggi utilizzano i propri telefoni cellulari per orientarsi e per cercare maggiori informazioni sui luoghi che stanno visitando”.

L’integrazione tra mondo fisico e mondo digitale è uno dei segmenti più dinamici dell’industria high tech, nonché uno dei settori che sta attirando il maggiore interesse da parte dei cittadini, soprattutto grazie alla diffusione dei telefonini di nuova generazione compatibili con tecnologie di realtà aumentata (quelle cioè che "arricchiscono" la realtà fisica con informazioni di natura digitale).

Il barcoding mobile 2D è essenzialmente una versione più aggiornata e potente dei vecchi codici a barre utilizzati per riconoscere i prezzi alle casse dei supermercati. In questo caso, però, a leggere i codici sono le fotocamere dei telefonini, che li interpretano e permettono di accedere a video, contenuti multimediali e altre informazioni.

Il turista che passa davanti al Teatro Carignano di Torino, per esempio, può avvicinare il suo smartphone al tag colorato incastonato in una piastrella nel pavimento, vicino all’ingresso, e subito viene collegato alla pagina Web del sito TurismoTorino dedicata al teatro. Gli altri tag sono posizionati nei pressi del Duomo, del Museo Egizio, di Palazzo Madama, del Museo Nazionale del Cinema e delle altre maggiori mete turistiche della città.

Trattandosi di una tecnologia ancora alle prime armi, le sue potenzialità sono molto più vaste (e per certi versi sconosciute) rispetto a quelle al momento disponibili. Non solo si può pensare di fornire ai turisti contenuti multimediali, ma anche informazioni dinamiche, aggiornate in tempo reale, che possono andare dalle previsioni meteorologiche alle disponibilità di biglietti per l’ingresso nei musei.

Come ha ricordato in conferenza stampa Alessandro Adamo, marketing manager di Microsoft Italia, la tecnologia del barcoding bidimensionale di per sé va ben oltre alle sue applicazioni nel campo del turismo: se ne possono immaginare utilizzi per servizi alla comunità (in Olanda è già utilizzata nel settore dei trasporti pubblici) così come applicazioni di natura commerciale.

Il salto nel futuro, però, non è permesso a qualsiasi cellulare. I codici a barre bidimensionali sono riconoscibili solo dagli smartphone, i telefonini che possono scattare fotografie e collegarsi a Internet in 3G. Il sistema utilizzato a Torino richiede inoltre di scaricare e installare sul telefonino una piccola applicazione, disponibile gratuitamente su http://gettag.mobi. E’ lei che riconosce i tag, permettendo di entrare nel mondo del turismo di nuova generazione.
(LUCA CASTELLI - LA STAMPA - 13/3/2010